Angiolo Tommasi (Livorno 1858 - Torre del Lago1923)

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In caso di vostro interesse all'acquisto o alla vendita di quadri di Angiolo Tommasi siamo in grado di fornirvi tutta la consulenza necessaria. La discrezione, la rapidità nelle risposte, la serietà nella trattativa contraddistingue la Galleria Berardi nella trattativa dei dipinti di valore di questo importante artista.

 
 

angiolo tommasi pittore

Angiolo Tommasi

Valutazione dipinti Angiolo Tommasi

Le quotazioni dei numerosi dipinti del pittore Angiolo Tommasi in media vanno dai 2.000 euro ai 4.000 euro per studi e oli minori specialmente quelli del periodo dell’America del Sud, da 15.000 euro a 30.000 euro per i dipinti più importanti.. I disegni più finiti sono quotati intorno ai 1.000 euro e i pastelli migliori valgono dai 1.500 euro ai 2.000 euro.

Il mercato di interesse è toscano e fiorentino.


Una valutazione è condizionata  dalla conservazione, dal periodo, dalla dimensione dell’opera e da altri fattori per cui si prega di contattarci per ricevere una stima corretta.

Dati biografici sull'artista

E' nato a Livorno nel 1858.

 

Studiò pittura dapprima per solo diletto, a Livorno, col Lemmi prima e poi col Betti. In seguito, venuto con la famiglia a Firenze, entrò all'Accademia sotto il Ciaranfi. Ma concludeva poco, allora.

Un giorno Giovanni Fattori gli disse chiaro e tondo che a quel modo perdeva il suo tempo. - Vuoi fare il pittore ? - gli disse - Be' prendi la cassetta, oppure un lapis e un album e vai in campagna. Disegna, amico mio, disegna! Non c'è scampo, tutto è buono. Alberi, monti, strade, uomini. animali, ma sopratutto stai attento al carattere e ai apporti.

Angiolino - come fin da allora lo chiamavano tutti per la sua aria affabile e sincera - segui il consiglio.

E nella sua villa di Bellariva, che ospitava cordialmente gli artisti, con l'esempio e la guida di Silvestro Lega, fece il suo vero e più importante tirocinio: - studi, disegni e bozzetti a centinaia. Nelle sue prime opere l'influenza del Lega è evidente, ma poco a poco andò acquistando un suo proprio accento. Le prime opere importanti che egli dipinse furono un ritratto della sorella nella sua villa di Bellariva e un ritratto di vecchia intitolato "Cenci vecchi", quadri che piacquero anche al Lega.

Si dedicò in seguito ai soggetti campestri e alla "marina" Alla Promotrice fiorentina esordì con un grande quadro "La Benedizione". Le sue Bagnanti, delle figure di donne contro il mare di Antignano presso Livorno, furono premiate a Parigi e all'Esposizione Colombiana di Genova. Anche a Venezia espose per la prima volta un grande quadro nel quale ad un sobrio e libero naturalismo si accoppia il gusto decorativo del " taglio".

Poi per un periodo di tempo si dedica particolarmente al ritratto. E' di quell'epoca il Ritratto di Pietro Mascagni: un'opera che è molto rappresentativa di un trapasso della pittura italiana, e che ora trovasi nella Pinacoteca di Livorno.

Nel 1899 disgustato e infastidito delle beghe e delle camorre della vita artistica ufficiale, prese il largo, recandosi in America insieme a Pietro Gori, l'anarchico colto e idealista; e colà, facilitato dal Presidente Roca, viaggiò attraverso la Patagonia e la Terra del Fuoco, dipingendo una quantità di " macchie" e di studi, che poi espose sotto gli auspici del Governo a Buenos-Aires, riportando uno schietto successo.

E' caratteristico dell'arte di Angelo Tommasi il quadro "Gli emigranti" che si trova nella Galleria Moderna di Roma,.

Angiolino Tommasi, temperamento d'artista mite e sincero, è fra coloro che han svolto l'arte dei "Macchiaioli" nel senso di una visione più indugiata del vero fisico, in vista di effetti narrativi e poetico.

Tratto da: Le Promotrici di Belle Arti - La Fiorentina primaverile

 

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