Amedeo Bocchi (Parma 1883 - Roma 1976)

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Amedeo Bocchi

Dati biografici sull'artista

Il pittore Amedeo Bocchi nacque a Parma 1883 ma ben presto si trasferì a Roma per iniziare gli studi all'Accademia sotto la guida del Barilli e successivamente a Padova con il prof. Casanova. A Roma ebbe la possibilità di confrontarsi con artisti del calibro di Giulio Aristide Sartorio e Duilio Cambellotti e divenne "il pittore della Palude Pontina" perchè i suoi dipinti suggerivano ed esprimevano una garbata intimità domenicale, come se volesse profetizzare da artista la resurrezione dei tristi e febbricitanti abitatori di quelle paludi.

Recentemente è stato allestito un museo dedicato all'artista presso il Palazzo Sanvitale a Parma mentre, sempre nella stessa città, Bocchi ha decorato il salone del Consiglio con tematiche come: "Il Risparmio"; "La Protezione" e "La Ricchezza".

 
Scriveva di lui, il critico d'arte e scrittore Vittorio Pica: "Amedeo Bocchi, uno dei giovani pittori italiani che ha saputo più persuasivamente conquistare, nelle mostre romane e veneziane di dopo guerra, le ammirative simpatie del pubblico e la laudativa benevolenza della critica, se pure attesta doti non comuni di paesista oggettivo nel ritrarre scene di campagna romana nelle ore mattutine o crepuscolari o arborati cantucci di giardino esaltati dalla meridiana luce del sole, è sopra tutto come figurista che afferma la valentia del suo pennello, il quale passa, con pari eccellenza, dai gruppi amabili di mamme e bambini ai ritratti espressivi di donne giovani e vecchie e dalle vaste e caratteristiche composizioni di soggetto rurale ai voluttuosi gruppi di giovanili nudi muliebri".

 Tra le opere: "Il racconto della cieca"del 1919; "Pescatori delle paludi pontine"del 1920; "La capanna di Badino"; "Terellana accovacciata"; "La sera nel giorno della Madonna".

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