Arturo Noci (Roma 1874 - New York 1953)

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Arturo Noci

Dati biografici sull'artista

Nato il 23 aprile del 1874 a Roma, capitale
del Regno d’Italia da appena tre anni, Arturo
Noci muove i primi passi nel mondo dell’arte
già nella quiete delle mura domestiche. I genitori,
infatti, erano entrambi artisti affermati.
Il padre Ercole era scultore, pittore e intarsiatore,
specializzato in vetri dipinti. Insieme
a suo padre Giuseppe, aveva lo studio in via
Fontanella Borghese: un vero e proprio laboratorio
di design ante litteram, dove si producevano
arredamenti per eleganti dimore
aristocratiche, molto apprezzati anche fuori
dall’Italia. Tra i clienti dello studio Noci vanno
ricordati Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio,
i quali, come raccontava nel 1885 il
giovane Gabriele d’Annunzio redattore per
“La Tribuna”, avevano affidato ad Ercole e
Giuseppe Noci la realizzazione degli arredamenti
per la propria casa nuziale a Roma, descritti
con perizia di particolari dal poeta
abruzzese. Anche la madre, Tecla Monacelli,
era pittrice: «pittrice non comune», secondo
il poeta e giornalista Giacinto Stiavelli, «abile,
più che altro, nelle copie di quadri antichi,
alcune delle quali si scambierebbero, a prima
vista, con gli stessi originali, tanta è la sapienza
con cui sono condotte». È dunque ipotizzabile
che siano stati proprio i genitori ad
incoraggiare il giovanissimo Arturo ad intraprendere
gli studi artistici nel 1887 presso il
Reale Istituto di Belle Arti di Roma, sotto la
guida del pittore Filippo Prosperi (Artena
1831 – 1913), il quale teneva il corso di disegno.
Già in ambito accademico Noci ebbe
i suoi primi riconoscimenti, risultando più
volte vincitore dei concorsi interni, tanto nella
figura, quanto nella prospettiva e nell’ornato:
sono anni di assoluta dedizione allo studio,
in cui disegna instancabilmente sui suoi taccuini
brani di natura e numerosi ritratti (fig.
1) e dipinge i soggetti più diversi, spesso su
piccoli formati, sperimentando persino la pittura
su ceramica secondo la tradizione di famiglia
(è noto un piccolo piatto ovale con
una scena di mucche al pascolo datato 1888.
Roma, collezione privata).

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