Adolfo Tommasi (Livorno 1851 - Firenze 1923)

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In caso di vostro interesse all'acquisto o alla vendita di quadri di Adolfo Tommasi siamo in grado di fornirvi tutta la consulenza necessaria. La discrezione, la rapidità nelle risposte, la serietà nella trattativa contraddistingue la Galleria Berardi nella trattativa dei dipinti di valore di questo importante artista.

 
 

adolfo tommasi pittore

Adolfo Tommasi.

 

Valutazione dipinti Adolfo Tommasi

Le quotazioni di Adolfo Tomasi vanno dai 1.500 euro per studi e impressioni di qualità ai 30.000 euro per gli oli di grandi dimensioni e impegnativi, invece i capolavori con tante figure che rappresentano la vita fiorentina , delle Cinque Terre o della campagna toscana possono superare questa cifra.
I dipinti ad olio o i pastelli che possono raffigurare paesaggi, la vita contadina o borghese, le composizioni e  le figure interessano il collezionismo post macchiaiolo (Toscana e Italia settentrionale) e il mercato fiorentino, toscano e delle Cinque Terre.


Una valutazione è condizionata  dalla conservazione, dal periodo, dalla dimensione dell’opera e da altri fattori per cui si prega di contattarci per ricevere una stima corretta alla vostra opera da parte dei nostri storici del arte.

Dati biografici sull'artista

Questo è un veterano. Ma un veterano che combatte ancora e sul cui spirito sembra che gli anni, abbiano scivolato... Certo è che egli conserva intatta quella freschezza di visione e quella vivacità di tocco per le quali riuscì fin da giovane a imporsi all'attenzione del pubblico e della critica. Mosse i primi passi sotto la guida di Markò figlio, ma, come tutti i veri artisti, Adolfo Tommasi studiò soprattutto alla scuola del suo temperamento e trovò in se stesso la capacità di affermarsi e di affinarsi. Oggi rimane come uno degli ultimi e autentici rappresentanti di quel "macchiaiolismo" toscano che ebbe i suoi primi assertori in Signorini, Fattori, Lega, Abbati e che alla placidità composta dei professori e degli accademici si annunziò ed apparve come una tempesta di istinti e di propositi rivoluzionari. Egli si schierò subito audacemente coi ribelli ed i "macchiaioli" lo ebbero sempre al loro fianco in quelle impetuose battaglie fiorentine che avevano avuto, all'inizio, nello storico caffè "Michelangiolo" il quartier generale del proprio sbrigliato, ardente, spregiudicato esercito rivoluzionario.

Col celebre bozzetto "I cavoli dopo la brinata" e poi col quadro che porta lo stesso titolo, suscitò discussioni ardenti, critiche aspre e consensi entusiastici.

E' autore di opere conosciutissime e pregiate. Ora insegna agli allievi della R. Accademia Navale; ma è rimasto un "giovane" malgrado gli anni e la qualifica di professore. E preferisce stare coi giovani, dei quali segue con interesse e con simpatia ogni sincero tentativo di rinnovamento.

Adolfo Tommasi è un colorito descrittore di Livorno e di quelle campagne toscane nelle quali si reca, quando viene l'estate, a villeggiare e sopratutto a dipingere. Molto interessante una sua recente collana di pitture che illustrano parchi di ville lucchesi e fiorentine del XVII e XVIII secolo. Appartiene al "Gruppo Labronico".

 

GUIDO VIVARELLI

Tratto da: Le Promotrici di Belle Arti - La Fiorentina primaverile

 

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